Roma, santa e dannata
Film
- Crime
- Drammatico
- Thriller
Chi può raccontare Roma, i suoi misteri, i suoi segreti, la sua etica/cotica, la sua importanza di capitale morale/immorale, oggi? Chi ha conservato la memoria dei racconti spesso fatti nelle redazioni e nei salotti, ma non certo pubblicati e pubblicabili? Racconti che rappresentano la parte più oscura e profonda di una Città Santa. Da oltre duemila anni, Roma ha infatti una sola certezza, granitica e irremovibile, un potere eterno come la città che lo contiene: il Vaticano. E il nostro viaggio inizia proprio dalla storia di un cinema di Porta Castello, a cento metri dal Cupolone, che la Santa Sede pensò bene di affittarlo a un gruppo svalvolato di peccatori gay. E divenne il celeberrimo “Mucca Assassina”, il locale più trasgressivo dell’Urbe.
Se c’è qualcuno che può raccontare e in qualche modo rappresentare il Grande Teatro capitolino è Roberto D’Agostino, romano di San Lorenzo, creatore e direttore del celebre sito Dagospia, definito da lui stesso “una portineria elettronica”. Un bollettino d’informazione che interpreta i retroscena politici, sociali, culturali, che avvolgono fatti e fattacci, verità e mezze verità, cioè pettegolezzi, del nostro straordinario e disgraziato Paese. Perché a Roma, la solidarietà non esiste, esiste la complicità. Ecco perché è la città che conta più di venti circoli ricreativi, dalla Caccia agli Scacchi, dall’Aniene al Tiro al volo. Battutacce feroci e improvvisazione cialtrona. Si recita a soggetto ovunque: al bar, per strada, nei ristoranti in cui la realtà supera sempre la fantasia. E tutto ciò che appare sui giornali e nei talk è solo una grande fuffa. A Roma, il vero potere non ha un volto. È come la patata: la parte migliore è nascosta sottoterra, e i suoi filamenti sono i fili che muovono i burattini tra le stanze damascate di Palazzo Chigi e dintorni.
La vita, alla fin fine, è una questione di incontri. Gli incontri sono il nostro romanzo di formazione, la nostra storia che non può fare a meno delle storie degli altri, è la storia di ciò che si è diventati, ciò che si è. Così, nel loro viaggio notturno Dago & Giusti vanno alla ricerca dei testimoni oculari dei racconti, personalità come Carlo Verdone, Enrico Vanzina, Sandra Milo, Massimo Ceccherini, Giorgio Assumma, Vera Gemma, Vladimir Luxuria, Carmelo Di Ianni, Enrico Vanzina.